Un tribunale ambulante

25 luglio 1800, 00:00

Il 25 luglio viene istituito un tribunale ambulante presieduto da un militare, con due assessori civili e un notaio criminale.

Ha il compito di perlustrare le zone infestate dai briganti e istruire processi immediati a chi viene colto in flagrante di crimini, aggressioni e ruberie. Per i casi più gravi è prevista la pena capitale senza processo formale.

Ma la miseria è troppo diffusa ed è troppo grande l'incertezza nel futuro perché la delinquenza non dilaghi. Girare di notte diventa talmente pericoloso che il 18 settembre le autorità decidono la chiusura delle porte della città dal tramonto all'alba.

Approfondimenti
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, p. 38