Una necropoli etrusca a Monte Morello (Monteveglio)

dal 1 al 31 maggio 1889

Nel fondo denominato Casanuova (Casa Nova) a S. Antonio di Monte Morello (Monteveglio), durante il dissodamento del terreno per l'impianto di una vigna, vengono scoperte diverse tombe etrusche.

Secondo il prof. Edoardo Brizio (1846-1907) lo scavo è effettuato "in maniera frettolosa e deplorevole". Gli oggetti di corredo appaiono frammentari e confusi. Numerosi ed importanti vasi di bronzo sono ridotti in pezzi, perché "estratti senza le dovute cautele".

Ognuna delle diciotto sepolture scoperte contiene uno scheletro orientato con il capo a occidente e i piedi a levante, secondo il rito dominante dei sepolcreti bolognesi. La necropoli apparteneva forse a un villaggio etrusco presente sul poggio di S. Antonio.

La zona di Monteveglio non è nuova a scoperte archeologiche: ai piedi del paese, sulla riva del torrente Samoggia, nel 1799 furono trovati vasi greci dipinti, i primi nella provincia di Bologna.

Approfondimenti
  • Atlante bolognese. Dizionario alfabetico dei 60 comuni della provincia, Bologna, Poligrafici Editoriali, 1993, pp. 174-175
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 2: La collina e la montagna. Dall'Idice al Samoggia, p. 217
  • S. Antonio di Monteveglio: scoperta di sepolcri etruschi. Notizie degli scavi. Luglio, in: "Atti della R. Accademia dei Lincei", 1890, serie 4., v. 8