Un nubifragio di rara violenza
21 luglio 1932, 00:00
Il nubifragio del 21 luglio provoca lo straripamento dei torrenti e dei canali cittadini, dal Ravone all'Aposa. Si registrano numerosi i danni e centinaia di case e di ville vengono allagate. Una persona rimane vittima della tempesta.
Anche le tombe della Certosa finiscono sott'acqua per l'esondazione del rio Meloncello. A seguito di questo evento, l'Aposa verrà tombato anche nel tratto fuori porta fino a Roncrio.
Approfondimenti
- Bologna in cronaca. Notiziario cittadino del nostro secolo, 1900-1960, a cura di Tiziano Costa, Bologna, Costa Editore, 1994, p. 56
- Antonio Brighetti, Località Arco Guidi. Storia e iconografia, Bologna, A. Gaggi, 1981, p. 36
- Tiziano Costa, Bologna dalla A alla Z. Enciclopedia della città antica, Bologna, Costa, 2011, p. 155
- Tiziano Costa, Canali perduti. Quando Bologna viveva sull'acqua, 5. ed., Bologna, Costa, 2009, p. 47
- Tiziano Costa, Il grande libro dei Canali di Bologna, Bologna, Costa, 2005, p. 174 (foto)