Un giardino per don Enelio Franzoni

17 ottobre 2009, 00:00

Nei pressi di porta San Felice un piccolo giardino è intitolato alla memoria di mons. Enelio Franzoni (1913-2007), parroco della vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Don Enelio era Tenente Cappellano della Divisione Pasubio durante la campagna di Russia. Il 16 dicembre 1942 cadde prigioniero sul Don, nel caposaldo di Ogalev, proprio mentre celebrava la Messa.

Assieme ad altri sventurati soldati, dopo lunghe marce e trasferimenti su carri bestiame, il 31 dicembre giunse a Tambov, poi, nel febbraio 1943, nel campo di Oranski. Infine, nel novembre 1943 fu trasferito al Campo 160 di Sussdal.

Benché i russi gli avessero offerto per ben due volte la liberazione, prima ancora della fine della guerra, don Franzoni volle rimanere assieme agli altri prigionieri fino al 22 agosto 1946, quando l'ultimo recluso fu rimpatriato.

Per la sua opera di solidarietà, il 16 aprile 1951 gli fu conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare, l'unica, secondo le sue parole, data ad un soldato che non ha mai imbracciato un'arma.

Mons Franzoni si è spento in Bologna il 5 marzo 2007, all'età di 94 anni.

Approfondimenti
  • "Almanacco 2007 di Bologna", Bologna, Geper, 2008, pp. 60-61 (foto dei funerali di E.F.)
  • Enelio Franzoni, Memorie di prigionia. Russia, un sacerdote dal fronte alla deportazione, 1941-1946, Chiari (BS), Nordpress, 2008
  • Enelio Franzoni, Vincenzo Busacchi, direttore dell'ospedale da campo n. 837 sul fronte russo negli anni 1941-1942, in "Strenna storica bolognese", 1991, pp. 9-14
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 187
  • Antonio Penzo, Mons. Enelio Franzoni, in: "La Torre della Magione", 1 (2007), p. 4