Un "cervellone" elettronico per i servizi anagrafici del Comune

7 ottobre 1968, 00:00

Entra in funzione in fase sperimentale il nuovo centro elettronico comunale, in cui sono integrate tutte le funzioni connesse all'archivio della popolazione bolognese.

Il sistema elettronico IBM 360 ha una memoria di 233 milioni di caratteri ed è collegato con cavi telefonici ai terminali presenti nei quartieri cittadini.

E' dotato di memoria di massa a dischi magnetici ad accesso casuale IBM 2314, di lettore e perforatore di schede e di "stampatrice" veloce.

I terminali nei quartieri possono produrre certificati anagrafici su richiesta, mentre la stampante veloce centralizzata è in grado di fornire le certificazioni di massa (leva militare, iscrizione scolastica, ecc.).

Il "cervellone" comunale potrebbe essere in grado di trascrivere l'elenco completo dei cittadini di Bologna in non più di un giorno.

Approfondimenti
  • Le certificazioni anagrafiche e altri servizi affidati a un calcolatore elettronico del Comune, in: "Comune di Bologna. Notiziario settimanale", 28 (1966), pp. 1, 3-4
  • Comuni e province nella storia dell'Emilia-Romagna. Cento anni di politica di sinistra, a cura di Luigi Arbizzani e Aldo D'Alfonso, Roma, Editori riuniti, 1970, pp. 254-255 (foto)
  • Il nuovo e funzionale impianto elettronico del Comune per la gestione dei servizi anagrafici e certificativi, in: "Comune di Bologna. Notiziario settimanale", 44 (1968), pp. 9-12