Un mulino a cilindro

dal 1 gen al 31 dic 1882

I signori Cavalieri e Franco fanno costruire a Bologna, su progetto dell'ing. Filippo Buriani, un moderno mulino a cilindro, che rivoluziona i metodi di lavorazione precedenti, soppiantando i mulini a vapore e a energia idraulica.

Il primo anno esso compie una macinazione "già abbastanza cospicua" di 500 quintali, in breve tempo portata oltre ai 1.000 quintali.

L'opificio di "amplissima mole", che "accoppia in bella maniera la grandiosità all'eleganza", sorge tra porta Galliera e porta Mascarella, su un terreno occupato in precedenza da una "incolta prateria". Vi lavorano circa 125 persone.

"Colpisce a prima vista l'armonica semplicità delle linee principali della facciata dove spicca la grdevole rusticità dei mattoni, il lungo e svelto camino alto metri 43, e fanno ottima impressione gli spaziosi viali destinati al passaggio dei carri, i vaghi giardini ben disposti e ben mantenuti che separano i viali stessi e in mezzo ai quali vennero situate due vasche, dove l'acqua destinata al servizio delle macchine fa prima mostra di sé, cadendo in grandiuosi zampilli".

Le macchine sono fornite dalla ditta Nagel e Karop di Amburgo, le motrici dalla fabbrica dei fratelli Sulzer di Winterthur. I magazzini sono in grado di contenere oltre 25.000 quintali di grano.

L'illuminazione elettrica della casa Edison di Parigi consente al mulino di lavorare senza soste. Di notte la luce "smagliante" che si diffonde dalle finestre fa sembrare l'edificio "un vero castello incantato".

Il grano proveniente dal Ferrarese, dal Polesine e dalla Romagna arriva grazie a un binario dedicato della ferrovia ed è distribuito automaticamente tramite silos ai reparti dello stabilimento, dove è sottoposto alle varie lavorazioni.

Un modello del mulino a cilindro bolognese sarà inviato alla Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884. La ditta otterrà la medaglia d'oro del Ministero d'Agricoltura e Commercio.

Nel 1887 alla ditta Cavalieri e Franco si affiancheranno i signori Salem di Trieste. La nuova ragione sociale sarà Cavalieri Salem & C. Società in nome collettivo per molini e cilindri.

Approfondimenti
  • Vito A. Lupo, Marianna Sasanelli, Mulini e riserie del capitalismo agrario. Un itinerario fra Piemonte ed Emilia-Romagna, in: "Scuola Officina", 2 (2011), pp. 28-34
  • Notizie sulle condizioni industriali della provincia di Bologna, in: "Annali di statistica", 5 (1887), p. 29
  • Rivista finanziaria e commerciale, 9 settembre 1884, in: "La rassegna italiana", 3 (1884), pp. 483-485
  • Su, compagni, in fitta schiera. Il socialismo in Emilia-Romagna dal 1864 al 1915, a cura di Luigi Arbizzani, Pietro Bonfiglioli, Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1966, p. 121 (ill.)