Ultima sosta di Leopardi a Bologna

3 maggio 1830, 00:03

Giacomo Leopardi (1798-1837) sosta per l'ultima volta a Bologna dal 3 al 9 maggio. Alloggia all'Albergo della Pace in strada Santo Stefano.

In una lettera inviata alcuni giorni prima, prega Antonietta Tommasini, moglie del celebre medico Giacomo, di fare una “trottata” a Bologna, assieme alla figlia Adelaide.

La scarsità di mezzi gli impedisce una diversione a Parma, dove gli amici, a lungo frequentati nel precedente soggiorno bolognese, si sono da poco trasferiti. Il 9 maggio riparte per Firenze.

Il 20 marzo 1831, alcuni giorni dopo la proclamazione del Governo delle Province unite italiane, il paese di Recanati, divenuto distretto, lo nominerà Deputato rappresentante all'Assemblea di Bologna. Il poeta, tuttavia non potrà ritornare in Emilia.

In quei giorni gli Austriaci riconquisteranno il capoluogo e il Governo Provvisorio lascerà la città, “per porre la sua residenza in luogo più sicuro”. Nonostante “il desiderio ardentissimo” di servire la patria, Leopardi dovrà rinunciare al mandato.

Approfondimenti
  • Giacomo Leopardi e Bologna: libri, immagini e documenti, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna, Pàtron, 2001, p. 22
  • Pantaleo Palmieri, Leopardi: frequentazioni bolognesi, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 126-128