Il Comitato per gli Irredenti di Bologna

dal 1 al 30 aprile 1915

Nell'aprile 1915 nasce la Commissione centrale di patronato dei fuoriusciti adriatici e trentini. E' una costola della Società Dante Alighieri, legata alla massoneria e sostenitrice dell'irredentismo.

Alla Commissione fanno capo dodici Comitati, tra i quali quello di Bologna, presieduto dall'avvocato triestino Ugo Quarantotto (1880-1951).

La Commissione centrale e i Comitati si occuperanno dei volontari irredenti, del loro arruolamento, cercheranno informazioni sui soldati caduti e sul luogo della loro sepoltura. Spetterà inoltre alla Commissione la tutela dei prigionieri di guerra austro-italiani.

Il Patronato fornirà aiuti ai profughi dalle terre irredente, eseguirà ricerche su familiari, cercherà di alleviare le condizioni degli internati in Austria.

Con l'entrata in guerra dell'Italia l'impegno maggiore dei Comitati sarà dedicato a superare gli ostacoli frapposti dalle autorità all'arruolamento dei trentini e degli adriatici.

Il Comitato bolognese per gli Irredenti, ospitato in via Olanda 1, in locali prestati dall’Automobile Club, sarà mobilitato per la raccolta dei documenti necessari ai volontari e si occuperà delle pratiche per il loro arruolamento.

Fino al giugno 1915 sarà patrocinato e finanziato dalla Società Dante Alighieri, poi dal Governo italiano, attraverso la Prefettura di Roma. Nel dicembre 1915 sarà riconosciunto come Ente Morale.

Fin dalla sua nascita il Comitato richiederà ai volontari un ritratto con firma. La “copiosa raccolta di fotografie” rimediate fino alla fine del conflitto andrà a costituire un vero e proprio archivio della memoria.

A partire dal 1919 sarà consegnata a più riprese da Ugo e Silvio Quarantotto al Comune di Trieste, assieme alle carte dell’archivio.

Approfondimenti
  • Bruno Coceani, L'opera della Commissione centrale di patronato tra i fuorusciti adriatici e trentini durante la Grande Guerra, Trieste, Off. Graf. della Editoriale Libraria, 1938
  • Claudia Colecchia, Che vi è di più bello che morire con una palla in fronte. Retorica di guerra nel fondo fotografico Ugo Quarantotto, conservato presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, in: Il dolore, il lutto, la gloria. Rappresentazioni fotografiche della Grande Guerra fra pubblico e privato, 1914-1940, a cura di Raffaella Biscioni, Milano, Angeli, 2019, pp. 125-144
  • Renato Monteleone, La politica dei fuorusciti irredenti nella Guerra Mondiale, Udine, Del Bianco, 1972
  • Fabio Todero, Morire per la patria: i volontari del Litorale austriaco nella Grande Guerra, Udine, Gaspari, 2005