Il pane bianco e i pacchi C.A.R.E.

2 aprile 1947, 00:00

Le condizioni generali del paese continuano ad essere estremamente precarie e continuano i sacrifici e le restrizioni nel campo dell'alimentazione.

Il 2 aprile 1947 il Consiglio dei Ministri decreta che le carni fresche possono essere vendute solo tre giorni alla settimana, mentre rimane in vigore il divieto a vendere dolci contenenti burro.

A quasi tre anni dalla fine del conflitto comincia a riapparire dai fornai il pane bianco. D'altra parte prospera il mercato nero, che, come durante la guerra, continua ancora per qualche tempo ad essere "la miglior fonte di approvvigionamento dei cittadini", assieme allo "scatolame americano" distribuito da varie organizzazioni benefiche, come la C.A.R.E.

Quest'ultima invia pacchi dono messi a disposizione da cittadini americani - sollecitati tramite una cartolina postale - e contenenti carne in scatola, zucchero, biscotti, caffè, latte condensato, ma anche sapone o sigarette.

Approfondimenti

Alessandro Cervellati, Bologna grassa, Bologna, Tamari, 1963, pp. 251-252



I pacchi dono C.A.R.E.