Tomaso Monicelli nuovo direttore del "Resto del Carlino"
Il mantovano Tomaso Monicelli (1883-1946), ex direttore dell' “Idea Nazionale” e del “Giornale di Roma” assume la direzione del “Resto del Carlino”.
Filippo Naldi (1886-1972) è definitivamente estromesso dalle cariche detenute presso gli Stabilimenti Poligrafici Riuniti. Pochi mesi più tardi sarà implicato nell'assassinio di Giacomo Matteotti e verrà arrestato.
Già dal primo articolo, Monicelli inneggia alla rivoluzione "romana e universale" delle camicie nere e si propone di inserire "il vecchio e nobile giornale nella nuova storia".
Mussolini in persona gli indirizza un saluto, affermando che il "Carlino" - da lui chiamato "giornale della mia terra e della mia giovinezza" - "dovrà avere un'anima fascista".
Tuttavia la soluzione Monicelli, nazionalista e fascista "legalitario", non appagherà per nulla l'ala radicale dello squadrismo bolognese.
- Ugo Bellocchi, Il Resto del Carlino, giornale di Bologna, Bologna, Il Resto del Carlino, 1973, pp. 124-125, 128-129