Termina la costruzione di Palazzo Bolognini Amorini Salina
@ Via Santo Stefano 9-11 , BolognaGiovanni Salina, futuro presidente del Circolo della Caccia di Bologna, è nominato erede universale delle famiglie Salina, Amorini e Bolognini, ereditandone i cognomi.
Nel corso del 1884, su sua iniziativa, vengono completati i lavori di costruzione del palazzo di via Santo Stefano, risalente al XV secolo e noto come "Bolognini Nuovo".
Si tratta di uno dei palazzi senatori più noti di Bologna. Ospitò la scuola del pittore fiammingo Denis Calvaert (1540-1619), che ebbe tra i suoi allievi Guido Reni. Nella prima metà dell'800 fu sede del Casino civico, il club più esclusivo e in vista della città.
Un tempo vi si conservava una importante raccolta di opere d'arte (Crespi, Creti, Guercino, Reni), che poi andò dispersa.
La facciata del nobile edificio è caratterizzata da oltre 130 teste in pietra, che si affacciano sulla strada da cornicioni e da oculi. Rappresentano figure mitologiche o personaggi esotici e di fantasia.
Alcune di esse - nel settore di sinistra - sono opera del XVI secolo dello scultore Alfonso Lombardi (1497-1537). Notevoli sono anche le decorazioni dei capitelli del portico, attribuite alla pittrice bolognese Properzia de' Rossi (1490-1530).
Nel 1809 il marchese Antonio Amorini commissionò all'architetto Angelo Venturoli (1749-1821) una radicale ristrutturazione del palazzo. Fu modificata la proporzione dei piani e vennero allungate le finestre del piano nobile, "cambiando radicalmente gli equilibri tra i pieni e i vuoti".
Nel corso del restauro del 1884 - certificato da un'iscrizione latina al centro della facciata - vengono aggiunte le ghiere di terracotta negli archi del portico. E’ inoltre terminata la sistemazione dello scalone e delle sale del piano nobile.
A dirigere i lavori è l'ingegnere Leopoldo Lambertini, assessore comunale e amministratore del Collegio Venturoli, vicino alla famiglia Salina, per la quale nel 1875-79 ha diretto il restauro della cappella di famiglia situata in San Petronio.
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- Bolognini. Storia genealogia e iconografia, con cenni sulle famiglie Amorini e Salina, a cura di Giuliano Malvezzi Campeggi, Bologna, Costa, 2016
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- Anna Maria Matteucci Armandi, Originalità dell'architettura bolognese ed emiliana, Bologna, Bononia University Press, 2008, vol. 1., p. 217
- Maria Grazia Perugini, Keep calm e passeggia per Bologna, Roma, Newton Compton, 2015
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- Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, p. 66
- Roberto Scannavini, Analisi storica e morfologica di una architettura rinascimentale e della sua "riduzione ottocentesca", in: Palazzo Salina Amorini Bolognini. Storia e restauro, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1994, pp. 85-96