Sulla necessità di coltivare l'olivo

9 febbraio 1837, 12:13

Con una dissertazione letta il 9 febbraio all’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, il professor Fulvio Gozzi propone di reintrodurre la coltivazione dell'olivo nel territorio bolognese, da tempo trascurata.

La presenza degli olivi in questa zona è da sempre sottoposta ai cicli climatici e i periodi caratterizzati da freddo intenso invernale non sono favorevoli. 

Nel passato comunque la pianta di olivo è ben documentata sulle colline intorno alla città. Gli Statuti di Bologna del XIII secolo citano, ad esempio, un aulivetum nella valle dell’Aposa, dove era presente anche un oliveto del monastero di S. Procolo.

Le olive bolognesi erano in passato "tanto grosse, dolci e perfette al pari a quelle di Spagna".

Il prof. Gozzi ha fatto venire da Lucca duemila “ulivastrelli di seme” e li ha piantati in un podere dell’Accademia fuori Porta Castiglione.

Innestate dopo tre anni, le piante sono state acquistate da vari possidenti e poco dopo sui colli bolognesi sono sorti vari oliveti.

Intanto con l’aiuto di un grande esperto della pianta, il sacerdote lucchese don Miri, altri oliveti già esistenti vengono “ordinati e governati”.

Approfondimenti
  • Enrico Baldini, Notizie sull'olivicoltura bolognese, Bologna, Accademia nazionale di agricoltura, 2003
  • Maria Luisa Boriani, Elisabetta Bufferli, L'olivo nel territorio bolognese: da presenza colturale a presenza paesaggistica, in: "Strenna storica bolognese", 52 (2002), pp. 79-106
  • Fulvio Gozzi, Sulla necessità di coltivare gli ulivi particolarmente di seme nella provincia di Bologna, dissertazione letta all'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna il giorno 9 febbraio 1837, Bologna, tip. Nobili, 1838
  • Antonio Ivan Pini, Gestione economica, viticoltura e olivicoltura nell'azienda agraria del monastero bolognese di San Procolo alla fine del Duecento, in: L'azienda agraria nell'Italia centro-settentrionale dall'antichità ad oggi, atti del convegno di Verona 28-29-30 novembre 1977, Napoli, Giannini, 1979, pp. 89-131
  • Annibale Ranuzzi, Sulla opportunità di promuovere la coltivazione dell'olivo nella provincia bolognese, discorso letto alla Società Agraria di Bologna, Bologna, Tip. Sassi nelle Spaderie, 1845
  • Annalisa Rotondi, Olivi bolognesi secolari: ricognizione territoriale e ricerche tassonomiche, lettura tenuta il 21 novembre 2008, in: "Annali dell'Accademia nazionale di agricoltura, 128 (2008), pp. 159-179