Successo per l'opera "Elisabetta regina d'Inghilterra" di Rossini
Il 3 ottobre al Teatro Comunale è in scena l'opera Elisabetta Regina d'Inghilterra, musica di Gioachino Rossini, assieme al ballo eroico-tragico Ezzelino, composto e diretto da Giacomo Serafini.
Se la musica non è da tutti gradita, i cantanti tuttavia ottengono un generale successo. In particolare sorprende e incanta, con la sua voce "robusta e melodiosa", il soprano francese Henriette Méric-Lalande (1798-1867), capace di adattare il suo canto ai vari affetti:
"Appassionata se ama, fiera se si sdegna, terribile se minaccia, soave, ed affettuosa se perdona, inspira negli entusiasmati uditori le diverse passioni che esprime".
Molto applaudita sono anche il mezzosoprano Maria Teresa Cecconi, Accademica filarmonica, che si presta ad eseguire una parte di tenore, e Domenico Reina, che si fa apprezzare nel suo pezzo di introduzione e nei duetti con la Lalande e la Cecconi.
Il ballo di Serafini è "assai bene condotto, ragionato e grandioso", con la prima ballerina Teresa Olivieri che "raduna in sé quanto può desiderarsi in una eccellente impareggiabile danzatrice".
Le scene dell'opera e del ballo sono di Domenico Ferri (1795-1878). Quella del terzo atto presenta "uno de' più maestosi quadri che si possono vedere".
-
In scena a Bologna. Il fondo Teatri e spettacoli nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, 1761-1864, 1882, inventario e indici a cura di Patrizia Busi, Bologna, Comune, 2004, pp. 238-239
-
"Teatri, Arti e Letteratura", 76, 13 ottobre 1825, in: "Cenni storici intorno alle lettere, invenzioni arti e commercio e spettacoli teatrali dell'anno 1825", parte quarta, pp. 10-18