Sentenza sul delitto Notarbartolo

30 luglio 1902, 00:00

La Corte d’Assise di Bologna emette la sentenza sull'omicidio di Emanuele Notarbartolo, già sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia, morto accoltellato nel febbraio 1893 su un treno proveniente da Messina, nel tratto fra Termini Imerese e Trabia.

Raffaele Palizzolo, deputato della Destra storica, è riconosciuto mandante del delitto e condannato a 30 anni di reclusione. Il caso colpisce profondamente l'opinione pubblica: per la prima volta si parla apertamente di delitto di mafia.

Don Palizzolo risulta in ottimi rapporti con le cosche palermitane e trapanesi. La sentenza dell'Assise bolognese sarà tuttavia annullata nel gennaio 1903 dalla Corte di Cassazione, aprendo la strada all'assoluzione dell'imputato “eccellente”.

Approfondimenti
  • Dino Biondi, Il Resto del Carlino 1885-1985. Un giornale nella storia d'Italia, Bologna, Poligrafici Editoriale, 1985, p. 65, 67
  • Enzo Magri, L' onorevole padrino. Il delitto Notarbartolo: politici e mafiosi di cent'anni fa, Milano, A. Mondadori, 1992
  • Gigi Speroni, Il delitto Notarbartolo, Milano, Rusconi, 1993
  • La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 195