Sciopero generale contro la guerra di Libia

27 settembre 1911, 00:00

La Confederazione generale del Lavoro (CGdL) proclama uno sciopero contro l'avventura coloniale italiana in Libia. All'agitazione partecipano contadini, operai, scolaresche.

A Bologna e in parecchi comuni della provincia lo sciopero ha un grande successo, con l'interruzione delle linee tramviarie e telegrafiche.

In città si fermano completamente le attività del settore edile. Il servizio tramviario è praticamente interrotto, tranne le corse di alcune vetture sorvegliate dai carabinieri.

A Imola sono chiusi lo zuccherificio e numerose officine e laboratori. Abbassano le saracinesche i negozi e i caffè, interrompono il lavoro gli spazzini comunali.

In Romagna si svolgono violente dimostrazioni contro la guerra, guidate da Benito Mussolini e dal giovane Pietro Nenni. A Forlì i manifestanti si sdraiano sui binari per impedire la partenza dei convogli militari.

Dalle colonne del "Resto del Carlino" - tra i primi giornali italiani ad appoggiare l'impresa tripolina - Mario Missiroli attacca i socialisti parlando di "duplice viltà".

Importanti esponenti della cultura, quali D'Annunzio e Pascoli si schierano per l'avventura coloniale. Il poeta romagnolo desterà grande scalpore con il discorso La grande proletaria si è mossa.

Approfondimenti
  • Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 36
  • Luigi Arbizzani, Un secolo di lotte popolari, per la pace, il progresso e la libertà, in: Resistenza in Emilia Romagna, a cura di Roberto Fregna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, stampa 1975, p. 21 (foto)
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 120
  • Ugo Bellocchi, Il Resto del Carlino, giornale di Bologna, Bologna, Il Resto del Carlino, 1973, p. 109
  • Franco Cavazza, Le agitazioni agrarie in provincia di Bologna dal 1910 al 1920, ristampa anastatica, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1994, pp. 99-100
  • Valeria Cicala, Anniversari e suggestioni. La partecipazione dell'Emilia-Romagna alle mostre delle regioni a Roma, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 347
  • Ignazio Masulli, Crisi e trasformazione: strutture economiche, rapporti sociali e lotte politiche nel Bolognese, 1880-1914, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1980, p. 281
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 42, 174, 189