Sciopero generale delle mondine nella Bassa

12 giugno 1944, 00:00

Dal 12 al 21 giugno si svolge lo sciopero generale nelle risaie, al quale prendono parte 6-7000 mondine della Bassa bolognese, del ferrarese e della Romagna.

L'agitazione è stata accuratamente preparata dai “comitati di squadra e di gruppo” comunali, costituiti nel mese di aprile.

Il 10 giugno la lotta ha avuto inizio a Galliera con la mobilitazione delle mondine e delle braccianti di due aziende agricole. L'11 a Baricella si è svolta la riunione del Comitato di agitazione provinciale.

Le lavoratrici, pur stremate dalle privazioni portate dalla guerra, partecipano con convinzione allo sciopero, supportate dai Gruppi di Difesa della Donna.

Le rivendicazioni vengono pubblicate sul foglio clandestino "La Mondariso" e comprendono: la riduzione da 8 a 7 ore dell'orario di lavoro, un aumento della paga, la colazione sul lavoro con 250 gr di pane e 50 di salame, due copertoni per bicicletta, una veste e un fazzoletto da lavoro, la sospensione della raccolta durante gli allarmi aerei.

La forma di lotta viene concordata con i partigiani delle Gap e Sap di pianura. L'azione ha durata variabile a seconda dei comuni, ma in genere ha successo. L'accompagnano manifestazioni di piazza a Molinella, Galliera, Baricella.

A Malalbergo intervengono più volte i carabinieri, che sparano in aria, inducendo le donne a riprendere il lavoro.

A Bentivoglio i fascisti intervengono a minacciare le scioperanti, promettendo la deportazione in Germania. I padroni tentano, armi alla mano, di far lavorare i crumiri.

A Baricella il 12 giugno giunge un camion di fascisti capeggiato da Augusto Regazzi, squadrista tristemente famoso nella zona. Le camicie nere vanno casa per casa e costringono con le armi in pugno le mondine ad andare in risaia. Ma la lotta così interrotta riprenderà nei giorni seguenti.

Il 15 giugno a Galliera le mondine fermano sulla strada alcune crumire ferraresi e le convincono ad unirsi a loro. Scacciano da un’azienda altre crumire e poi sfilano verso il centro abitato. La manifestazione delle donne induce il commissario prefettizio a lasciare il paese. Lo stesso avviene a Granarolo.

In un rapporto al governo il prefetto Fantozzi scrive che a Molinella sono state arrestate 11 donne e che i carabinieri di Molinella e Medicina “parteggiano con gli scioperanti”. Il questore ne propone l'arresto.

Alla Ducati di Bazzano e Crespellano e alla Maccaferri di Zola Predosa gli operai scioperano per solidarietà con le mondine.

Il 19 giugno lo sciopero di Galliera si conclude positivamente: il salario aumenta a 6 lire orarie (contro le 4,60 proposte dagli agrari), vengono concesse 10 lire di indennità di presenza e 5 di viaggio, oltre a 2 kg di riso al giorno. Alche i braccianti ottengono una inedita indennità giornaliera di 20 lire.

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 372
  • Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di Liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, pp. 35, 38, 41-42
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 17, 78
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 188
  • Atlante bolognese. Dizionario alfabetico dei 60 comuni della provincia, Bologna, Poligrafici Editoriali, 1993, p. 137
  • Bassa bolognese: il riso...e le lacrime, annotazioni raccolte da Oriano Tassinari Clo, Bologna, Associazione Genitori Porta Lame, 1984, p. 22
  • Contro gli oppressori la campagna bolognese, in "Resistenza oggi Bologna", 40. della lotta di liberazione, Bologna, a cura dell'ANPI provinciale, 1984, pp. 44-49
  • Cippi e luoghi della memoria, introduzione di Luigi Arbizzani, 2. ed., San Pietro in Casale, Comune, 2004, p. 9
  • Guido Crainz, Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne, Roma, Donzelli, 1994, p. 219
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 219
  • Maria Gervasio, Galliera, ricordi della Resistenza, Galliera, ANPI di Galliera, 1995, pp. 30-31
  • Iniziativa e memoria storica nel 50. della Resistenza e della lotta di liberazione. Partigiani ieri anziani oggi, a cura di Remigio Barbieri e Giancarlo Grazia, Bologna, Editrice della sicurezza sociale, 1996, pp. 116-117
  • Nunzia Manicardi, Il coro delle mondine. Immagini e canti dalle risaie padane, con fotografie di Enrico Pasquali, Modena, Il Fiorino, 1998
  • 40°: 1945-1985. Alba di libertà, Bologna, ANPI provinciale, 1985, p. 16
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 89, 352
  • Luciano Romagnoli, Giugno 1944: sciopero generale nelle risaie, in: La Resistenza nelle campagne bolognesi. Testimonianze e documenti, a cura della Federazione C.G.I.L.-C.I.S.L.-U.I.L. e del Comitato per le celebrazioni del 30. della Resistenza, Bologna, Graficoop, 1974, pp. 6-7
  • Luciano Romagnoli, Relazione generale sullo sciopero delle mondine bolognesi, giugno 1944, Bologna, Camera confederale del lavoro. Archivio storico, Centro documentazione, 1981
  • Gabriele Ronchetti, Le pianure dei partigiani. 150 luoghi della Resistenza nel Nord Italia, Fidenza, Mattioli 1885, 2013, p. 53
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, pp. 191-192
  • Cesarino Volta, Mondo contadino e lotta di liberazione. Resistenza in pianura, Baricella-Malalbergo 1943-45, s.l., Brechtiana, 1980, pp. 32-34, 148-149