Sarah Bernhardt al teatro Brunetti
La “divina” Sarah Bernhardt (1844-1923) recita Dame aux camelias e Frou Frou al teatro Brunetti, che non registra il tutto esaurito a causa del prezzo troppo alto dei biglietti. Solo il parterre e il loggione appaiono affollatissimi.
Il ritardo della rappresentazione fa sì che il pubblico si spazientisca e il loggione diventi “una bolgia infernale”. I primi attori sono accolti con ironia, ma in seguito la Bernhardt saprà conquistare l'uditorio e applausi nutriti verranno a sottolineare le scene salienti del dramma.
I giornali parleranno di "splendore del suo ingegno e della sua educazione artistica". Solo il giornale umoristico "Ehi ch'al scusa" vorrà fare dello spirito, alludendo alla sua magrezza e alla pochezza dei suoi compagni: "Ecco dei cani che fan la guardia a un osso".
- Aneddoti bolognesi, raccolti da Alfredo Testoni e da Oreste Trebbi, Roma, Formiggini, 1929, pp. 135-136
- Armando Antonelli, Cinzia Ferretti, Riccardo Pedrini, Storia del Teatro Eleonora Duse. Dal San Saverio al Duse: quattro secoli di vicende teatrali, Bologna, Lo scarabeo, 1997, pp. 45-46
- Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 236
- Duse. Uno spettacolo di memorie, Bologna, Damiani, stampa 2010, p. 4
- Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 58
- Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di Lidia Bortolotti, fotografie di Riccardo Vlahov, Bologna, Grafis, 1995, p. 122