Inaugurazione del Fascio a San Giovanni in Persiceto. Uccisione di Pirro Mocci
In una sala dell'Albergo “La Posta”, nel centro di San Giovanni in Persiceto, è prevista l'inaugurazione della sezione locale del Fascio. Da Bologna interviene una squadra di fascisti in automobile, guidata dal federale Gino Baroncini.
Durante il passaggio davanti al caffé Martini, un ragazzo mormora male parole nei confronti delle camicie nere. La macchina si ferma e nasce una breve collutazione con un gruppo di socialisti.
Il meccanico Pirro Mocci rimane gravemente ferito alla schiena da due colpi di pistola e muore il giorno dopo. Un fascista della Volante, accusato dell'omicidio, sarà assolto con formula piena.
Dell'episodio vi saranno versioni contrastanti. Il quotidiano cattolico "L'Avvenire d'Italia", in una nota del 27 marzo, sosterrà la tesi di un colpo “partito dalla rivoltella di qualche bolscevico poco pratico nell'uso di tale arma”.
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune - ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 353
- Fascismo e antifascismo, guerra, resistenza e dopoguerra nel persicetano. Materiali editi e inediti per la storia del venticinquennio 1919-1945, a cura di Mario Gandini, S. Giovanni in Persiceto, Comune di S. Giovanni in Persiceto, 1995, pp. 68-69
- Mimmo Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922, Milano, Mondadori, 2003, p. 313
- Fascismo. Inchiesta socialista sulle gesta dei fascisti in Italia, Milano, Avanti, 1922, pp. 283-284
- Antonio Senta, Rodolfo Vittori, Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma (1919-1922), Milano, Zero in condotta, 2024, p. 162