Rubbiani restaura le cappelle laterali di San Petronio
@ Basilica di San PetronioTra il 1896 e il 1910 Alfonso Rubbiani (1848-1913) guida il restauro di dieci cappelle laterali in San Petronio, con l'aiuto del conte Francesco Cavazza (1860-1942) e dei pittori Achille Casanova (1861-1948) e Alfredo Tartarini (1845-1905).
Vengono demoliti i muri che tamponano le finestre, ridipinti gli zoccoli delle pareti, realizzate numerose vetrate, colonnine di terracotta, recinti di ferro battuto.
Nella cappella di San Vincenzo si esegue l'ornamento delle pareti e della balaustra (1896). In quella di San Girolamo il paramento delle pareti (1897)
Nella cappella di Sant'Ambrogio è rifatta la decorazione del basamento (1900). Nella cappella dei Notai (1907) viene eliminata l'ancona in legno dorato del XVII secolo. Il tabernacolo e il paliotto dell'altare sono rifatti a cura di Casanova.
La chiusura in pietra con inferriata è replicata nella cappella di San Bernardino (1909). Nella cappella di San Rocco (1909), Casanova disegna i tondi delle vetrate e dipinge a stoffa le pareti.
Nella chiusura in pietra sono utilizzate alcune colonnine del XV secolo tolte dalla chiesa del Calvario in Santo Stefano.
Gli interventi di Rubbiani e della sua gilda potranno dirsi conclusi solo intorno alla metà del Novecento con la decorazione della cappella dell'Immacolata.
- Alfonso Rubbiani: i veri e i falsi storici, Bologna, febbraio-marzo 1981, a cura di Franco Solmi e Marco Dezzi Bardeschi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1981, pp. 60-61
- Industriartistica bolognese. Aemilia ars. Luoghi, materiali, fonti, a cura di Carla Bernardini e Marta Forlai, Cinisello Balsamo, Silvana, 2003, p. 50
- Marilena Pasquali, "Dai merli rifiorenti". Vicende e protagonisti dell'arte, riviste e libri nella Bologna di Giosue Carducci e di Alfonso Rubbiani, 1880-1907, in Editoria e cultura in Emilia e Romagna dal 1900 al 1945, a cura di Gianfranco Tortorelli, Bologna, Compositori, 2007, p. 194