Rottura tra Morandi e Arcangeli
dal 1 gen al 31 dic 1961
Si consuma la rottura definitiva tra Giorgio Morandi (1890-1964) e Francesco Arcangeli (1915-1974). Incaricato per una monografia sulla sua opera, il critico viene progressivamente sfiduciato dall'artista, che dapprima chiederà ripetuti tagli al suo saggio e alla fine vieterà la pubblicazione di illustrazioni dei suoi dipinti.
Da allora le porte di casa Morandi in via Fondazza si chiuderanno per Arcangeli e per tutti i suoi amici, dal soprintendente Cesare Gnudi al giovane storico dell'arte Andrea Emiliani.
Da parte sua Momi, che per Morandi ha nutrito finora un affetto e un rispetto filiale, cadrà in una lunga crisi depressiva. La monografia sarà “declassata da testo critico a testo letterario” (Donati).
Approfondimenti
- Francesco Arcangeli, Giorgio Morandi. Stesura originaria inedita, Torino, Allemandi, 2007
- Carlo Donati, Strada Nove. La via Emilia e le sue curve, Ancona, Affinità elettive, 2020, vol. 1., pp. 231-232
- Pompilio Mandelli, Via delle Belle Arti, introduzione e postfazione di Adriano Baccilieri, San Giorgio di Piano, Minerva Edizioni, 2002, pp. 167-190
- Federica Rovati, Il romanticismo di Francesco Arcangeli, in "Atti e memorie dell'Accademia Clementina", N.S. 38-39, (1998/1999), pp. 117-169