Riunione del Fronte Pace e Libertà, poi CLN regionale

8 settembre 1943, 23:00

La sera tra l'8 e il 9 settembre, in via San Felice, si incontrano i rappresentanti di alcuni partiti antifascisti.

Sono presenti Carmine Mancinelli, Fernando Baroncini, Verenin Grazia e Alberto Trebbi per il PSUP - nato in agosto dalla fusione delle formazioni socialiste PSI e MUP - Mario Jacchia per il Partito d'Azione, Leonildo Tarozzi, Mario Peloni e Verdelli per il PCI.

Le prime direttive che vengono impartite dal CLN regionale ai cittadini sono: intensificare il recupero di armi; soccorrere i soldati italiani e gli ex prigionieri alleati; organizzare bande armate; impedire che il grano degli ammassi finisca ai tedeschi.

I comunisti pensano di ricreare una sorta di Guardia civica, pronta a combattere gli occupanti stranieri.

Dal gennaio 1944 l’avv. Mario Jacchia (nome di battaglia Rossini) ha ricevuto dal CLN di Milano il compito di Ispettore militare per l’Emilia. Da allora ha fatto spola con il capoluogo lombardo per collegare il movimento locale con quello nazionale.

Il 16 settembre, in una riunione clandestina tenuta nella sartoria della moglie di Armando Quadri, in via Oberdan, il Fronte Pace e Libertà (o “Quadripartito”) diventerà la sezione regionale del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), promosso a Roma dal Comitato delle Opposizioni.

L'11 settembre esso ha lanciato un appello al Paese per distruggere "il nazismo e il fascismo flagelli egualmente perniciosi alla civiltà e alla libertà del mondo".

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 365
  • Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, La guerra di liberazione in Emilia-Romagna, in: Resistenza in Emilia Romagna, a cura di Roberto Fregna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, stampa 1975, p. 24
  • Bologna 1938-1945: guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, pp. 28-29, 70
  • Ermanno Gorrieri, La Repubblica di Montefiorino. Per una storia della Resistenza in Emilia, 3. ed., Modena, a cura della Associazione liberi partigiani italiani, 1975, p. 134
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 26, 35, 40