"Ritratto del Novecento" di Edoardo Sanguineti
Per cinque giornate tra il 12 e il 16 dicembre, nella “piazza coperta” di Sala Borsa, Edoardo Sanguineti (1930-2010) - scrittore e poeta, protagonista del Gruppo 63 e della neoavanguardia - delinea un suggestivo Ritratto del Novecento.
Esso si compone di 68 tessere numerate ricche di citazioni da testi letterari, filosofici, artistici, letti da attori studenti non professionisti, coordinati dal regista Nino Campisi.
E' uno “spartito per una esecuzione polifonica e multimediale”, in cui si affollano fatti e personaggi del secolo trascorso.
Le tessere del vasto mosaico, che compone la cultura del Novecento, sono presentate in modo anonimo, ma con il supporto di un indice alfabetico a stampa.
L'iniziativa è opera dell'Assessore alla Cultura Guido Guglielmi, in collaborazione con la prof. Niva Lorenzini e l'Università. La regia è di Giuseppe Bertolucci e Luisa Grosso.
Al contrario dello storico Eric Hobsbawm, che definisce il Novecento un “secolo breve”, Sanguineti lo vede come “interminabile e non ancora concluso”.
- Angelo Guglielmi, Carte bolognesi. Luglio 2004-giugno 2009, Torino, Aragno, 2010, pp. 35-40, 167-188 (E. Sanguineti, Introduzione a Ritratto del Novecento)
- Edoardo Sanguineti, Ritratto del Novecento, a cura di Niva Lorenzini, con uno scritto di Angelo Guglielmi, San Cesario di Lecce, Manni, 2009