Rissa tra giovani comunisti e autonomi a Palazzo Re Enzo

3 luglio 1978, 00:00

Un gruppo di autonomi interviene durante un dibattito a Palazzo Re Enzo, al quale partecipano Massimo D'Alema della FGCI e Casini del Movimento giovanile DC, tentando di impedire agli oratori di parlare. La reazione dei presenti è immediata.

Al termine della rissa, che conterà parecchi feriti e contusi, un portavoce del PCI afferma che i compagni hanno "rinfrescato le idee" ai provocatori, definiti "squadristi" e "balilla allevati nell'area dell'autonomia".

La contrapposizione tra i giovani comunisti e gli attivisti del Movimento crescerà nei mesi successivi e avrà culmine il 15 dicembre durante una manifestazione indetta dal PCI sull'università e la condizione giovanile.

Alcuni giovani comunisti si presenteranno all'appuntamento armati di coltelli, fionde, biglie di piombo, manganelli, portati a loro dire "per difendersi da eventuali attacchi degli autonomi". Nove di essi saranno arrestati, compreso il segretario della FGCI bolognese, provocando un notevole imbarazzo tra i simpatizzanti del partito.

Approfondimenti
  • Luca Pastore, La vetrina infranta. La violenza politica a Bologna negli anni del terrorismo rosso, 1974-1979, Bologna, Pendragon, 2013, p. 266 sgg.