Risanamento dell'Aposa e riscoperta della Bologna sotterranea

1 gennaio 1995, 00:00

Tra il 1995 e il 1998 sono messi in cantiere estesi lavori per la separazione della rete fognaria da quella dei canali sotterranei. Sono interessati più di 800 condotti di scarico nel centro storico.

I deflussi fognari sono convogliati in collettori che corrono paralleli ai canali. E' avviata, dopo più di cento anni, una campagna sistematica di esplorazione di Bologna sotterranea, che porta ad esempio alla riscoperta di un ponte romano sotto via Rizzoli.

La pulizia della Fontana del Nettuno permette di ritrovare e ripercorrere i condotti che, dalla collina di San Michele in Bosco, portano l'acqua in centro città.

Il condotto del torrente Aposa, che si snoda per otto chilometri sotto la città, diviene accessibile anche a visite turistiche, tramite due accessi in piazza Minghetti e in piazza San Martino.

Approfondimenti
  • L'acqua tra passato e futuro. Itinerari storici e naturalistici della provincia di Bologna, a cura di Legambiente Imola Medicina, ecc., Rastignano, Officine grafiche Litosei, 2012
  • Pier Luigi Bottino, Acque e lavori pubblici, in Bologna e l'invenzione delle acque: saperi, arti e produzione tra '500 e '800, a cura di Massimo Tozzi Fontana, Bologna, Compositori, 2001, pp. 174-177
  • Tiziano Costa, Canali & Aposa. Foto-percorso nella Bologna scomparsa, Bologna, Costa, 2001
  • Francisco Giordano, Alla scoperta del torrente Aposa. Scale d'accesso in piazza Minghetti e piazza San Martino, in "Ingegneri, architetti, costruttori", 618 (2001), pp. 173-180
  • Francisco Giordano, Le scale d'accesso. Il progetto, in: Il torrente Aposa, a cura di Marco Poli, 2. ed. riveduta e aggiornata, Bologna, Costa, 2000, p. 85
  • Il torrente Aposa a Bologna, a cura di Marco Poli, Bologna, Costa, 2000