Riformato il Corpo delle Guardie Municipali

10 agosto 1890, 00:00

Nel 1896 una spiacevole vicenda ha coinvolto il capo delle guardie comunali Ottavio Fabi, accusato di irregolarità amministrative. Lo scandalo ha causato manifestazioni di piazza e una dura contestazione al sindaco Tacconi.

Nel 1890 il Corpo delle Guardie Municipali viene riformato e militarizzato. I 60 vigili (di cui 50 effettivi) sono sottoposti a una rigida gerarchia.

La nuova divisa, con giubba e calzoni in panno nero, copricapo ricoperto di cuoio, una rivoltella e una “daga con l'elsa dorata” al fianco, è giudicata eccessivamente marziale e pesante.

Le guardie appaiono troppo autoritarie: alla loro prima uscita, il 30 agosto, dal cortile del palazzo comunale, il popolo le assimila a soldati prussiani.

Nel novembre 1891 sarà approvato un nuovo regolamento di polizia municipale, comprendente l'istituzione di un registro per i reclami contro l'operato dei vigili.

Approfondimenti
  • Bologna e i suoi vigili, a cura di Ilaria Francica, Carlo Del Percio, Margherita Reina, con la collaborazione del Corpo di polizia municipale del Comune di Bologna, Bologna, Costa, 2000
  • Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, p. 233, 249