Rifacimento di Porta Saragozza

@ Mura di Porta Saragozza, 40123 Bologna BO
dal 1 al 31 luglio 1858

Nel mese di luglio sono avviati i lavori per il rifacimento di Porta Saragozza. Più che per ragioni di viabilità, l'operazione è determinata dalla volontà di nobilitare la strada e il luogo dell'annuale ingresso in città della Madonna di San Luca.

La costruzione della nuova porta è finanziata da un gruppo di cittadini devoti alla Patrona della città e ad essa sarà dedicata nel 1859. Il progetto di Enrico Brunetti Rodati (1813-1859) prevede due eleganti torricelle a fianco dell'antico bastione medievale, che risulta così ingentilito nell'aspetto.

Alla morte dell'architetto, nel 1859, a capo del cantiere subentrerà il giovane Giuseppe Mengoni (1829-1877), che immaginerà l'aggiunta di una piazza circolare all'interno delle mura - in seguito non realizzata - con lo spianamento di alcuni modesti edifici e il taglio dei fabbricati tra via Frassinago e la chiesa di S. Caterina di Saragozza.

La scrittrice Matilde Serao, presente a Bologna durante la Grande Esposizione Emiliana, lascerà una bella descrizione del passaggio della Madonna attraverso la nuova Porta Saragozza “fittissimamente coperta di popolo”:

“il baldacchino ha quasi un movimento di navigazione su i flutti, e quando è nel centro della piazza la Madonna di San Luca, tutti sono inginocchiati, a capo scoperto; più sottile è il canto delle litanie dei fanciulli, più gutturale, più appassionato è il canto dei contadini”.

La porta “chiude una immensa spianata simile all’esedra di Termini a Roma, e ha spalti erbosi, ha mura dirute e antiche terrazze e due larghe strade moderne che conducono in città”.

Approfondimenti
  • Franco Bergonzoni, Venti secoli di città. Note di storia urbanistica bolognese, Bologna, Cappelli, 1980, p. 96
  • Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 164
  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, vol. 2: Vedute della città, pp. 106-107
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 4., p. 77
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 423
  • Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, pp. 151-152, 154 (foto)
  • Tiziano Costa, Il grande libro delle mura di Bologna, Bologna, Costa, 2010, p. 168
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 60
  • Carlo De Angelis, I portici di San Luca e della Certosa e porta Saragozza: un sistema costruito per la città e il territorio, in: La Madonna di San Luca in Bologna. Otto secoli di storia, di arte e di fede, a cura di Mario Fanti e Giancarlo Roversi, Bologna, Cassa di risparmio in Bologna, 1993, pp. 179-183
  • Carlo De Angelis, Tra fantasia e utopia: i progetti interrotti per Bologna, in: Le Bologne possibili, Bologna, Centro stampa Regione Emilia-Romagna, 2016, p. 51, 54
  • Elena Gottarelli, Urbanistica e architettura a Bologna agli esordi dell'unità d'Italia, Bologna, Cappelli, 1978, pp. 46-49
  • Giuliano Gresleri, Giuseppe Mengoni. Il capitolo non scritto dell'architettura moderna, in: Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 133-143
  • Norma e arbitrio, cit., pp. 385-386 (E. Brunetti Rodati)
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 209
  • Santuario della Beata Vergine di San Luca, Bologna, testo a cura di Angelo Raule, Bologna, Poligrafici Il Resto del Carlino, 1967, p. 8
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 3., p. 783