Riduzione della pubblica illuminazione e protezione dei monumenti

24 maggio 1915, 00:00

Con l'entrata in guerra dell'Italia sono attuate misure precauzionali contro eventuali attacchi aerei. L'illuminazione pubblica viene ridotta, sia come numero di fanali, che come intensità della luce. I fanali sono colorati con una tinta blu scura.

Nonostante l'attenuazione di alcune norme ritenute eccessive, come la cessazione della circolazione dei tram dopo le dieci di sera o lo spegnimento delle vetrine dei negozi nelle prime ore serali, l'oscuramento si protrarrà ben oltre la fine della guerra, tanto che un giornale chiamerà Bologna "il regno delle tenebre".

Provvedimenti sono presi anche per la tutela dei monumenti d'arte: il soprintendente Luigi Corsini (in carica dal 1894 al 1933) predispone un piano di "blindatura", messo in opera con grande rapidità nei primi mesi di guerra.

La fontana del Nettuno, il portale di Jacopo della Quercia in San Petronio, la Madonna di Niccolò dell'Arca e la statua di papa Gregorio XIII, sulla facciata del palazzo comunale, sono protetti da barriere di legno, mentre i pezzi di maggior valore del Museo civico sono ricoverati in locali sicuri.

Approfondimenti
  • Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, p. 141
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, vol. 3., Bassa galanteria bolognese, Bologna, Edizioni aldine, 1952, p. 68
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, pp. 66-67
  • Tiziano Costa, Bologna durante la Grande guerra. Storie di cent'anni fa, Bologna, Costa, 2015, pp. 57-58 (foto)
  • Dai banchi alle trincee. La Grande Guerra nei documenti dell'archivio storico dell'Istituto Pier Crescenzi, a cura di Valeria Cinquini ... e altri, Bologna, I portici di Bologna, 2010, p. 128
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 316-318
  • Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018 (sezione fotografica)
  • La piazza Maggiore di Bologna. Storia, arte, costume, a cura di Giancarlo Roversi, Bologna, Banca popolare di Bologna e Ferrara, 1984, p. 56 (foto)
  • Storia di Italo. Bologna 1914 - Monte Grappa 1918, a cura di Valeria Roncuzzi, Argelato, Minerva, 2015, pp. 37-38, 115, 118-127 (ill., foto)
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 3., p. 879 (foto)