Riaprono i teatri. Successo del "Trovatore" al Comunale

22 ottobre 1855, 00:03

Cessata l'epidemia di colera, a Bologna si riaprono i teatri: al Corso recita la compagnia Robotti, con il grande Gaetano Vestri, al Contavalli agiscono attori dilettanti, al Nosadella si balla.

Il 22 ottobre debutta al Teatro Comunale Il Trovatore di Giuseppe Verdi, seguito da Violetta (così è ribattezzata La Traviata per volere della Censura).

Alla riapertura il teatro presenta alcune migliorie: è allargato il boccascena, gli scranni dell'orchestra e della platea sono disposti a ovale, è stato collocato un orologio sul frontone del palcoscenico. Le pareti mostrano nuove pitture del prof. Badiali.

Per il periodico "Teatri, arte e letteratura", la prima rappresentazione del Trovatore ha "un felicissimo esito", impreziosita dalla notevole esibizione dei cantanti, tra i quali il tenore Beaucardé (Manrico) e la soprano Albertini (Eleonora), considerata alla pari di dive quali la Malibran o la Frezzolini.

Solo "la musica ha una tinta un pò monotona", per quanto adatta al soggetto del librettista.

Il Trovatore e Violetta saranno comunque opere accolte con entusiasmo dal pubblico e di entrambe si terranno in quest'anno più di trenta recite.

Approfondimenti

Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 4., pp. 977-980