Riapre l'Università

5 novembre 1850, 00:02

Con una sacra funzione è riaperta l'Università degli Studi. Le lezioni ricominciano l'11 novembre. Nessuno dei professori censurati - per il loro coinvolgimento nell'esperienza repubblicana - è stato reintegrato.

L'unica eccezione è il professore di Anatomia comparata Antonio Alessandrini (1786-1861), scienziato troppo illustre per rimanere escluso, che al suo ritorno in cattedra è acclamato dagli studenti.

Nel 1949 Alessandrini ha fatto parte della Commissione Straordinaria Governativa nominata dal Consiglio municipale per guidare la città durante l'assedio degli Austriaci.

Pur essendo un moderato, sarà tra i primi a votare la destituzione del potere temporale. Alla sua morte il Comune acquisterà la sua grande biblioteca e la depositerà all'Archiginnasio.

 

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 218, vol. 3., p. 330, 399
  • François Gasnault, La cattedra, l'altare, la nazione. Carriere universitarie nell'Ateneo di Bologna, 1803-1859, Bologna, CLUEB, 2001, pp. 79-80 (A. ALessandrini)
  • Innocenzo Lipparini, Degli uomini illustri cui sono intitolate le piazze e le vie della città di Bologna. Notizie storiche e cenni biografici, Bologna, Società tipografica dei compositori, 1875, pp. 9-10 (A. Alessandrini)