Restauro del portico di San Luca
Tra il 1887 e il 1888 è effettuato, per opera di cittadini privati, il primo restauro generale del portico di San Luca, nel tratto tra il Meloncello e la basilica.
La pavimentazione originale è sostituita dalla più duratura “pietra di Luserna”, una roccia proveniente dal Piemonte, molto adatta ad essere ridotta in lastre. Gli stessi portici sono interamente restaurati.
Il tratto da Porta Saragozza al Meloncello sarà oggetto di lavori di restauro attorno al 1903. In particolare sarà sostituito l'antico, scomodo selciato fatto con sassi del Reno. La zona diventerà una delle preferite per le passeggiate fuori dalle mura e sarà chiamata "la Nizza di Bologna".
La posa della prima pietra del lungo portico di San Luca, diviso in 666 archi, che conduce senza interruzioni da Porta Saragozza al Colle della Guardia, avvenne il 28 giugno 1674, all'altezza di via degli Orbi (poi via Turati).
Tra i donatori iniziali figuravano società di arti e mestieri, confraternite, comunità del contado, nobili, ma anche commedianti e servitori.
- Paolo Mattioli, Guida storica pei divoti della Madonna di San Luca, introduzione di Mario Fanti, nuova ed., Bologna, Compositori, 2004, p. 112
- Alberto Menarini, Athos Vianelli, Bologna per la strada. Leggende e curiosità, Bologna, Tamari, 1973, p. 17 (data cit.: 1880-1895)
- Il museo della Beata Vergine di San Luca. Raccolta storico-didattica, Bologna, Costa, 2004, pp. 47-50, 55