Pregevoli pitture scoperte in San Petronio
dal 1 al 30 novembre 1852
La Fabbriceria di San Petronio intraprende importanti restauri all'interno della basilica. Vengono raschiate alcune delle grandi colonne della navata centrale e alcune pareti laterali, adiacenti alle cappelle.
Provoca grande sorpresa la scoperta di numerose pregevoli pitture di cui si ignorava l'esistenza, in particolare alcune immagini della Beata Vergine attribuite a Lippo di Dalmasio o alla sua scuola. Tra i dipinti scoperti, impressiona un gigantesco San Cristoforo del Lianori o dell'Avanzi.
Le colonne e i muri all'interno furono imbiancati nel XVI o XVII secolo, in occasione di un'epidemia di peste o forse per dare “un effetto più armonico” all'architettura della chiesa.
Approfondimenti
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 271-272
- Elena Gottarelli, Urbanistica e architettura a Bologna agli esordi dell'unità d'Italia, Bologna, Cappelli, 1978, p. 39