Restaurato il portico del Palazzo del Podestà
@ Piazza Maggiore, 1, 40124 Bologna BOTra il 1835 e il 1842 viene restaurato il portico del Palazzo del Podestà, fatto costruire nel 1484 da Giovanni II Bentivoglio su disegno di Aristotele Fioravanti (1415-1486).
I lavori sono diretti dall'ing. Filippo Miserocchi e costano al Municipio quasi 7.000 scudi.
Sono eliminati “tutti i macigni dei pilastroni e delle colonne” e sostituiti “quei mattoni, listelli, sfaccettature che sono rovinati e perduti”.
Al posto di quelli bentivoleschi, gravemente danneggiati, sono collocati nuovi capitelli "in stile corinzio spiccatamente vignoleschi" (Vianelli).
Nell'occasione vengono sagomate alcune formelle con testine o stemmi, che in seguito saranno erroneamente attribuite al periodo rinascimentale.
Dopo numerosi e controversi calcoli, nel 1927 un articolo di Giulio Ricci stabilirà il numero definitivo delle formelle del portico, quasi tutte diverse l'una dall'altra: 7.476.
- Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, Bologna, tipografia delle Muse, 1859, p. 206
- Giorgio Galeazzi, Il Palazzo del Podestà di Bologna, in: "La Torre della Magione", 3 (2018), pp. 2-5
- Alberto Menarini, Athos Vianelli, Bologna per la strada. Leggende e curiosità, Bologna, Tamari, 1973, p. 70
- Le meraviglie di Bologna, vol. 2: Piazza Maggiore, testo di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1992, pp. 63-64
- Mario Vianelli, Bologna città di portici, Bologna, Nuova Alfa, 1988, p. 63
- Guido Zucchini, La facciata del Palazzo del Podestà. Dal secolo XV al XIX, Bologna, Libreria L. Beltrami, 1909, p. 36
- Guido Zucchini, La verità sui restauri bolognesi, Bologna, Tipografia Luigi Parma, 1959