Rapine e uccisioni a Gaggio Montano

16 novembre 1945, 00:00

Una quindicina di uomini armati bloccano l'abitato di Gaggio Montano sull'Appennino. Dopo aver immobilizzato e disarmato i carabinieri della locale stazione, penetrano in varie abitazioni private compiendo furti di denaro, armi, cibo e vestiario, cercando e prelevando varie persone, conosciute per il loro passato fascista, uccidendo nella sua casa Aldo Brasa, segretario della sezione del Partito d'Azione.

Rubano inoltre una grossa somma nella agenzia locale del Credito Romagnolo. I cadaveri di quattro persone rapite (Guido Brasa, Bianca Ramazzini, Adelfo Cecchelli, Alfredo Capitani) saranno ritrovati poco tempo dopo, sepolti in una fossa comune. Le indagini della polizia stabiliranno che le vittime sono state fatte spogliare, fucilate e finite con un colpo di pistola ravvicinato alla nuca.

I responsabili dell'azione delittuosa risulteranno ex partigiani del battaglione "Ettore Rovinetti" della 7a Gap. Dopo la fine della guerra essi non hanno deposto le armi, ma hanno continuato una loro personale rivoluzione, nascondendosi sui monti tra Vergato e Marzabotto.

Nessuno di essi ha mai avuto alcun rapporto con le vittime. Hanno agito su mandato del segretario del PCI di Gaggio e di alcuni militanti del partito, con la complicità di un giovane ex partigiano locale, Secondo Lenzi, omicida e latitante.

Al processo che anni dopo li vedrà condannati a pesanti pene, tenteranno di giustificarsi dicendo di aver voluto vendicare il barbaro eccidio di Ronchidoso, compiuto sui monti di Gaggio dalle SS tedesche il 28 settembre 1944.

Approfondimenti
  • Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014, pp. 386-430
  • Enzo Biagi, I quattordici mesi. La mia Resistenza, a cura di Loris Mazzetti, Milano, Rizzoli, 2009
  • Nazario Sauro Onofri, Il triangolo rosso, 1943-1947. La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d'archivio, Roma, Sapere 2000, 1994, p. 118 sgg.
  • Giampaolo Pansa, Il sangue dei vinti. Quello che accadde in Italia dopo il 25 aprile, Milano, Sperling & Kupfer, 2003, pp. 283-284
  • Gianfranco Stella, I lunghi mesi del '45 in Emilia Romagna, Ravenna, Tipografia moderna, 2005
  • Cinzia Venturoli, La guerra sotto il Sasso: popolazione, tedeschi, partigiani, 1940-1945, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 1999, p. 115
  • Dario Zanini, Marzabotto e dintorni (1944), Bologna, Ponte nuovo, 1996, pp. 124, 252-253, 323, 516-517, 573