Progetto per una Esposizione internazionale di musica

dal 1 gen al 31 dic 1875

Un gruppo di cittadini, tra i quali il conte Enrico Gommi e il marchese Camillo Pizzardi, progetta una esposizione internazionale “dimostrativa, esecutiva della storia e sviluppo della musica”, da realizzarsi a Bologna nel 1878.

Essa si propone di rispondere all'esigenza di ammodernamento della cultura musicale in Italia. Prevede una mostra documentaria di partiture e strumenti e una serie di concerti, che espongano "con ordine cronologico" le musiche italiane e straniere più caratteristiche.

L'esperienza dei "concerti storici" è già matura in altri paesi come l'Inghilterra e la Francia. Le speranze deluse di questo progetto verranno riprese in occasione della Grande Esposizione del 1888, durante la quale ai Giardini Margherita sarà allestito il grande Palazzo della Musica.

Quella dell'88, con Giuseppe Verdi presidente onorario, ma di fatto diretta da Arrigo Boito, passerà alla storia come la prima mostra dedicata interamente alla musica nell'ambito delle esposizioni internazionali.

Per l'importanza delle collezioni esposte e l'impressionante serie di concerti eseguiti, l'Esposizione Internazionale di Musica sarà il vero e proprio fiore all'occhiello della rassegna emiliana, ponendosi come "invidiabile insegna di Bologna".

Approfondimenti
  • Expo Bologna 1888. L'Esposizione Emiliana nei documenti delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di Benedetta Basevi, Mirko Nottoli, Bologna, Bononia University Press, 2015, pp. 6, 12, 16, 31-32