Profanata la sinagoga di Ferrara. Gli studenti bolognesi animatori della "caccia all'ebreo"

28 ottobre 1941, 00:00

Il “Corriere padano” descrive come “vivace sopralluogo” la devastazione del Tempio israelitico di Ferrara, avvenuto per mano di squadristi il 21 settembre. Oltre alla distruzione degli arredi, è stato profanato il tabernacolo con i rotoli della Legge e malmenato il rabbino Leone Leoni.

L'episodio è l'epilogo di una campagna razzista cominciata l'anno precedente con la diffusione di volantini antiebraici e con l'affissione in città di manifesti, che dipingevano gli israeliti come nemici della nazione.

La polizia accerterà che la regia della “caccia agli ebrei” ferraresi è di universitari fascisti bolognesi, che hanno da tempo sposato la causa della eliminazione totale della presenza ebraica in Italia, giungendo ad accusare lo stesso fascismo di debolezza nella politica antisemita.

Approfondimenti
  • Guida ai luoghi ebraici di Bologna, a cura di Franco Bonilauri, Vincenza Maugeri, Roma, De Luca, 2006, pp. 60-63
  • Nazario Sauro Onofri, Ebrei e fascismo a Bologna, Crespellano, Grafica Lavino, 1989, pp. 193-194
  • Simona Salustri, L'associazionismo studentesco fascista e i suoi rapporti con l'università: il caso Bologna, in: La storia delle università alle soglie del XXI secolo: la ricerca dei giovani studiosi tra fonti e nuovi percorsi di indagine, atti del Convegno internazionale di studi, Aosta, 18-20 dicembre 2006, a cura di Paolo Gheda ... (e altri), Bologna, CLUEB, 2008, p. 272, nota 65
  • Simona Salustri, La nuova guardia. Gli universitari bolognesi tra le due guerre (1919-1943), Bologna, CLUEB, 2009, pp. 153-155
  • Claudio Silingardi, Alle spalle della Linea Gotica. Storie, luoghi, musei di guerra e Resistenza in Emilia-Romagna, Modena, Artestampa, 2009, p. 98 (foto)
  • Touring club italiano, Emilia Romagna. Itinerari nei luoghi della memoria, 1943-1945, Milano, TCI, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2005, pp. 60-61