Processo contro Giuseppe Dozza e altri comunisti bolognesi

18 ottobre 1921, 00:00

A seguito delle perquisizioni, nel gennaio-febbraio, delle sedi comuniste, vengono arrestati in tutta l’Italia centinaia di dirigenti nazionali e provinciali. 31 di essi sono processati a Roma dal 18 al 26 ottobre.

Tra questi vi sono cinque membri della Federazione bolognese: Giuseppe Dozza, Ennio Gnudi, Paolo Betti, Arturo Vignocchi e Amleto Tibaldi.

Al termine del dibattimento vengono tutti assolti per insufficienza di prove. Le persecuzioni, volte a “spezzare le reni” ai comunisti, proseguiranno negli anni successivi.

Approfondimenti
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, pp. 146-147
  • Arturo Colombi, Il partito nuovo a Bologna. Scritti su "La lotta" 1945-1948, Bologna, a cura della Federazione bolognese del PCI, 1982, pp. 45-47