Partigiani della banda Corbari torturati a Bologna dalle SS

11 maggio 1944, 00:00

L'11 maggio per le strade di Bologna è affisso un manifesto del comando della Sicherheitspolizei e Sipo-SD nel quale è annunciata la fucilazione di otto uomini arrestati per banda armata.

Aldo Celli, Enzo Corti, Dino Ravaglioli, Giuseppe Caligatti, Stanislao Chercl, Felice Potunech, Nello Bandini e Aldo Ragazzini appartenevano alla formazione partigiana di Silvio Corbari, costituita nell'ottobre 1943 e operante in Romagna con azioni temerarie, in piena autonomia dal CLN.

Catturati in gennaio durante un rastrellamento a Cà Morelli nel forlivese - assieme ad altri compagni poi deportati nei lager del Reich - erano stati tradotti a Bologna e per diversi giorni duramente interrogati e torturati nelle celle dell'Aussenkommando di via Santa Chiara.

Il 16 marzo erano stati trasferiti a Verona - sede del comando Sipo-SD - e tenuti come ostaggi a disposizione della Gestapo.

La loro esecuzione è avvenuta il 5 aprile nel forte San Leonardo, come rappresaglia a seguito di attentati contro militari tedeschi.

Aldo Celli (1883-1944), ferroviere comunista, era uno dei principali esponenti dell'antifascismo faentino.  Considerato pericoloso per il regime, dal 1932 al 1943 era stato mandato al confino.

Fu tra gli organizzatori della banda del leggendario comandante Corbari, partecipando alle sue azioni nella zona di Modigliana, Marradi e Rocca San Casciano, al confine tra Romagna e Toscana.

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 370
  • Arrigo Boldrini, Diario di Bulow: pagine di lotta partigiana, Roma, Odradek, 2008, p. 321
  • Le campagne ravennati e la Resistenza. Mezzo secolo di rivendicazioni e lotte contadine, atti del Convegno di Massa Lombarda del 10-12 dicembre 1976, a cura di G. Franco Casadio, Luciano Casali, Ravenna, Edizioni del girasole, 1977, p. 220
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 71
  • Bruno Ghigi, La guerra sulla linea gotica dal Metauro al Senio al Po. Le battaglie di Rimini e del Senio, l'invasione di San Marino e il disperato tentativo tedesco di varcare il Po, Rimini, Ghigi, 2003, p. 808
  • Antonio Mambelli, Diario degli avvenimenti in Forlì e Romagna dal 1939 al 1945, a cura di Dino Mengozzi, Manduria, P. Lacaita, 2003, vol. 2., p. 1411
  • Percorsi della memoria. 1940-1945 la storia, i luoghi, a cura di Vito Paticchia, con la collaborazione di Paolo Zurzolo, Bologna, CLUEB, 2005, p. 342
  • La politica del terrore. Stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna. Per un atlante delle stragi naziste in Italia, a cura di Luciano Casali e Dianella Gagliani, Napoli, Roma, L'ancora, 2008, pp. 189-190, 356
  • Politica e società a Faenza tra '800 e '900. Saggi e testimonianze dall'antifascismo alla Resistenza, a cura di A. Montevecchi, B. Nediani, M. G. Tavoni, Imola, Grafiche Galeati, 1977, p. 257
  • Toni Rovatti, La violenza della guera civile: esecuzioni, rappresaglie, stragi , in: La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 494