Prima fucilazione di partigiani al Poligono di Tiro

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30 dicembre 1943, 00:00

Il 30 dicembre avviene la prima fucilazione di “ribelli” al Poligono di Tiro. Si tratta di due giovani faentini poco più che ventenni, Marx Emiliani (Max) e Amerigo Donatini (Baratieri).

Facevano parte della formazione partigiana “La Scansi”, guidata da Nino Cimatti e Gino Monti e operante nelle valli del Lamone e del Montone.

Assieme ad altri ragazzi, tra i quali Silvio Corbari, avevano formato un gruppo gappista motorizzato, noto come la banda del “camion fantasma”, che, indossando divise naziste e viaggiando su un automezzo sottratto ai tedeschi, aveva seminato scompiglio in tutta la Romagna, disarmando caserme, posti di blocco e pattuglie fasciste e tedesche a Solarolo, Russi, Castel Bolognese, Cotignola.

I due sono stati catturati dopo uno scontro a fuoco, avvenuto il 4 novembre a Villa Fontana, nei pressi di Medicina, in cui sono rimaste uccise quattro persone, tra le quali il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Roberto Roggero e la guardia municipale Armando Bosi, triumviro del Fascio repubblicano di Medicina.

Il 29 dicembre il Tribunale Speciale di Bologna li ha condannati entrambi alla pena capitale. A loro – e ad altri tre antifascisti fucilati alcuni giorni dopo - è dedicato il primo bando bilingue affisso dal Comando militare tedesco, a scopo intimidatorio, sui muri di Bologna.

Approfondimenti
  • 40°: 1945-1985. Alba di libertà, Bologna, ANPI provinciale, 1985, p. 13
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 248 (La Scansi)
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 14
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 42
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 63, 70
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 140
  • Politica e società a Faenza tra '800 e '900. Saggi e testimonianze dall'antifascismo alla Resistenza, a cura di A. Montevecchi, B. Nediani, M. G. Tavoni, Imola, Grafiche Galeati, 1977, pp. 255-256
  • Roberto Roggero, Oneri e onori. Le verità militari e politiche della guerra di liberazione in Italia, Milano, Greco&Greco, 2006
  • Toni Rovatti, La violenza della guera civile: esecuzioni, rappresaglie, stragi, in: La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, pp. 491-492

  • Claudio Silingardi, Alle spalle della linea gotica. Storie, luoghi, musei di guerra e Resistenza in Emilia-Romagna, Modena, Artestampa, 2009, pp. 185-187