Pietro Giordani pro-segretario dell'Accademia

28 aprile 1808, 00:03

Il letterato piacentino Pietro Giordani (1774-1848) assume il 28 aprile l'incarico di pro-segretario dell'Accademia di Belle Arti, ottenuto per la fama acquistata grazie a un suo panegirico in onore di Napoleone legislatore.

Nel 1815, con la restaurazione del potere papale, Giordani lascerà Bologna per Milano, dove dirigerà la “Biblioteca Italiana”.

Nel primo numero della rivista, il 1° gennaio 1816, sarà pubblicato un articolo di Madame de Stael destinato a scatenare una dura polemica tra classici e romantici.

Il nome di Giordani è anche legato alla venuta a Bologna di Giacomo Leopardi, con il quale avrà scambi epistolari a partire dal 1817.

E proprio al poeta di Recanati verrà promesso il ruolo di pro-segretario dell'Accademia pontificia, che sarà invece assegnato a Francesco Tognetti, letterato, bibliofilo e membro della Società del Casino. Questi manterrà l'incarico dal 1823 al 1845.

Approfondimenti
  • Emanuela Bagattoni, Sull'arte della Certosa di Bologna in epoca neoclassica: dal prevalere della pittura all'affermazione della scultura, in: Lo splendore della forma. La scultura negli spazi della memoria, a cura di Mauro Felicori e Franco Sborgi, Bologna, Luca Sossella Editore, 2012, pp. 233-234
  • Marco A. Bazzocchi, Pietro Giordani, in: Giacomo Leopardi e Bologna: libri, immagini e documenti, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna, Pàtron, 2001, p. 261
  • Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, pp. 101-102, nota 342
  • Gabriele Bonazzi, Informare, istruire, intrattenere, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 341-342

  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 549-550, nota 46
  • Maria Teresa Chierici Stagni, Con Byron tra Bologna e Ravenna, Bologna, Pendragon, 2001, p. 21
  • I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, p. 46
  • Andrea Emiliani, Pietro Giordani e le origini dell'Accademia di Belle Arti, Bologna, Bononia University Press, 2015
  • François Gasnault, La cattedra, l'altare, la nazione. Carriere universitarie nell'Ateneo di Bologna, 1803-1859, Bologna, CLUEB, 2001, pp. 145-146
  • Stefano Grandesso, Pietro Giordani a Bologna, protagonista del dibattito artistico italiano. Il suo ruolo nell'incontro di Giacomo Leopardi con le arti figurative, in: Leopardi e Bologna, atti del Convegno di studi (ecc.), a cura di Marco A. Bazzocchi, Firenze, L. S. Olschki, 1999, pp. 19-55
  • Giovanni Maioli, Le provvidenze cittadino-governative e l’orazione di Pietro Giordani "Per la milizia civile di Bologna. 19 novembre 1809", in: "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", Fuori Serie, 5 (1939-40), pp. 133-162