Piazza VIII Agosto trasformata in Stadio Attico

16 maggio 1901, 00:00

In occasione del Concorso ginnastico internazionale, organizzato dalla Società ginnastica Virtus, Piazza VIII agosto, già piazza d'Armi, è trasformata in Stadio Attico, con richiami scenografici all'antichità classica. L'arena temporanea è lunga più di 100 metri e contiene oltre 4000 spettatori.

Il V Congresso e Concorso Nazionale e Federale Ginnastico in Bologna è inaugurato il 16 maggio, nella chiesa sconsacrata di Santa Lucia, dal sindaco Dallolio.

Ugo Gregorini Bingham, uomo facoltoso e innamorato di sport, appena eletto presidente della Sempre Avanti!, offre al Concorso sostegno economico con l'acquisto di numerose azioni, è chiamato a far parte del Comitato Generale e presiede la Commissione Premi.

Il 18 maggio il Convegno degli insegnanti di ginnastica rende onore al maestro Emilio Baumann (1843-1916), instancabile promotore dell'attività fisica nelle scuole e fondatore della Virtus.

Il 19 maggio oltre 20.000 persone assistono alla sfilata e agli esercizi ginnici nell'arena della Piazzola. Intere famiglie bivaccano sui tetti delle case circostanti. Alle 15,15, al suono della fanfara, inizia la sfilata nello stadio; quindi si succedono gli esercizi collettivi davanti al Conte di Torino.

Dopo i discorsi ufficiali, vengono premiate diverse società sportive. A riscuotere i maggiori consensi è la Società Ginnastica Andrea Doria di Genova.

Approfondimenti
  • 1901-2011 Società Ginnastica Educativa Sempre Avanti!, a cura di Franco Vannini e Gilberto Veronesi, Bologna, Camera Chiara, 2011, p. 60
  • Aldini Valeriani. Storia di una grande scuola bolognese, a cura del Consiglio direttivo A.L.I.A.V., San Giovanni in Persiceto, Litografia Persicetana, 2012, pp. 169-173
  • Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, p. 139
  • Bologna in cronaca. Notiziario cittadino del nostro secolo, 1900-1960, a cura di Tiziano Costa, Bologna, Costa Editore, 1994, p. 5
  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, v. 1.: Storia e cronaca locale, p. 26 (ill. M. Dudovich - E. Chappuis)
  • Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 178-179
  • Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, p. 14 (foto)
  • Comune di Bologna, Sport e città, Bologna, Graficoop, 1979
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, p. 14
  • Tiziano Costa, Marco Poli, La Montagnola. Fotoracconto di un luogo nobile di Bologna, Bologna, Costa, 2001, p. 46 (foto)
  • Tiziano Costa, Amos Segal, Bologna radici "rossoblù", Bologna, Costa editore, 2018, p. 27
  • Franco Cristofori, Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento, Bologna, Alfa, stampa 1978, pp. 489-491 (foto)
  • Il mito della V nera, a cura di Achille Baratti, Renato Lemmi Gigli, Bologna, Poligrafici L. Parma, 1972, pp. 135-142
  • Athos Vianelli, A Bologna fra cronaca e storia, Bologna, Guidicini e Rosa, 1979, pp. 47-50
  • Athos Vianelli, Bologna dimensione Montagnola, Bologna, Tamari, 1975, pp. 95-96, (foto): p. 99
  • Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, p. 125
  • Athos Vianelli, Quando c'era la Montagnola, in "Bologna ieri, oggi, domani", 25 (1994), pp. 39-43
  • Athos Vianelli, L'uomo mangiatopi e la bella tatuata, in "Bologna ieri, oggi, domani", 4 (1992), p. 82