Piazza Maggiore diventa isola pedonale

16 settembre 1968, 00:00

Inizia la prima forma di pedonalizzazione delle zone più centrali della città: piazza Maggiore, piazza Nettuno e la prima parte di via D'Azeglio sono inibite alle auto e alle moto.

Il progetto è dell'assessore al traffico Pier Luigi Cervellati. Si ispira a una recente iniziativa degli architetti Van der Broek e Bakema per il centro di Rotterdam.

Nonostante le proteste dei commercianti la delibera comunale è approvata a larga maggioranza con i soli voti contrari di PLI e MSI.

Approfondimenti
  • Bologna centro storico. Catalogo per la mostra Bologna-Centro storico Bologna, Palazzo d'Accursio, 1970, Bologna, Alfa, 1970
  • Bologna. La metropoli rimossa, Roma, Meltemi, 2004. Spec. di "Gomorra. Territori e culture della metropoli contemporanea", NS, 7 (2004)
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 172
  • Dal 16 settembre in vigore l'isola pedonale per la salvaguardia del centro storico, in "Il Comune di Bologna. Notiziario settimanale", 40 (1968) p. 1
  • E' successo quel '68. Appunti fotografici, ricerca fotografica e testi delle fotografie Luciano Nadalini, Bologna, Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa, 2018, pp. 132-133 (data cit.: 16 ottobre 1968)
  • Il piano per la viabilità e il traffico presentato al consiglio dall'arch. Cervellati in "Il comune di Bologna. Notiziario settimanale. Informazioni dell'Ufficio stampa del Comune di Bologna", 5/6 (1967), pp. 2-3
  • La riserva del centro storico ai pedoni in attuazione con i primi mesi del nuovo anno, in: "Comune di Bologna. Notiziario settimanale", 45 (1967), p. 1, 6

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