Questa stretta piazza alberata, di stile "borghese" come le vicine piazze Minghetti e Cavour, faceva parte nel periodo romano dell'antico pretorio. Vi si affacciano alcuni bei palazzi: il palazzo Zambeccari-Lucchini ha, nella Sala dei Quaranta, un camino di Annibale Carracci, mentre il palazzo Francia sorge sull'antico convento dei Camaldolesi.
> Angiolo Silvio Ori, Bologna raccontata. Guida ai monumenti, alla storia, all'arte della città, Bologna, Tamari, stampa 1976, p. 61
e ancora ...
La piazza è congiunta alla basilica di San Domenico da una corta stradina, via Rolandino. All'inizio di questa, in palazzo Berò, aveva sede l'accademia dei Carracci, chiamata modestamente la Stanza. Qui convenivano i colleghi e gli allievi dei tre celebri cugini, Ludovico, Annibale e Agostino Carracci, pittori di principi e di papi. Vi si copiavano antichi capolavori, si dipingeva con modelli viventi, si studiava l'anatomia del corpo umano. Dalla Stanza uscirono tutti i grandi artisti bolognesi del ‘600, da Reni a Domenichino, dal Guercino all'Albani.
> ivi p. 62