Pelagio Palagi acquista la testa dell'Atena Lemnia
dal 1 gen al 31 dic 1829
L'artista e collezionista bolognese Pelagio Palagi (1775-1860) acquista presso l'antiquario veneziano Antonio Sanquirico un gruppo di oggetti archeologici, tra i quali una preziosa testa in marmo dell'antica Grecia, che rappresenta a un primo esame un giovane, forse un atleta o il dio Apollo.
Solo alla fine del secolo l'archeologo tedesco Adolf Fürtwängler collegherà la Testa Palagi ad una statua acefala conservata nel museo di Dresda e proporrà di identificarla come copia dell'Atena Lemnia, eretta da Fidia sull'Acropoli ateniese nel V secolo a.C.
Dopo la donazione al Comune di Bologna delle collezioni Palagi, la testa diventerà uno dei pezzi simbolici e di maggiore interesse del nuovo museo archeologico.
Approfondimenti
- Dalla Stanza delle antichità al Museo civico. Storia della formazione del Museo civico archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Giuseppe Sassatelli, Casalecchio di Reno, Grafis, 1984, p. 194, 208-209
- Guida al Museo Civico Archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Bologna, Compositori, 2009, pp. 135-136
- Il Museo civico archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Daniele Vitali, Imola, University press Bologna, 1982, pp. 53-54
- Pelagio Palagi, artista e collezionista, Bologna, Museo Civico, aprile-giugno 1976, Bologna, Grafis, 1976, pp. 236-237, 247-248