Parziale concentrazione delle Opere pie
Inizia il 7 maggio la discussione in consiglio comunale sulla nuova organizzazione delle Opere pie, enti di beneficenza creati nei secoli precedenti grazie a donazioni e lasciti testamentari.
335 di esse sono ancora gestite dalle parrocchie (con un patrimonio di oltre 2.500.000 lire), nonostante alcune leggi ne abbiano prescritta la concentrazione in un unico ente di gestione.
Saranno discusse diverse soluzioni e infine si deciderà per una concentrazione parziale, assegnando una parte delle Opere all'Istituto di Mendicità, una parte alla Congregazione di Carità e altre ancora agli Asili infantili.
La proposta di Ferdinando Berti, che lascia fuori il Comune dai problemi della beneficenza ed esclude l'applicazione di nuove tasse, è approvata a larga maggioranza (38 voti contro 3).
- Nazario Sauro Onofri, Il dibattito sui servizi pubblici al consiglio comunale di Bologna negli ultimi decenni del secolo scorso, in: La municipalizzazione nell'area padana. Storia ed esperienze a confronto, a cura di A. Berselli, F. Della Peruta, A. Varni, Milano, F. Angeli, 1988, pp. 504-505