Si estende per circa 6 ettari all’estremità della stretta dorsale tra il rio Meloncello e il Ravone. Macchie di alberi e prati si alternano lungo il pendio che dalla collina di Casaglia scende su via Saragozza. Dai punti più elevati (120 m) si godono begli scorci sul centro storico, incorniciato dalle chiome dei tanti sempreverdi mediterranei (lecci, cipressi, allori, pini domestici e marittimi, corbezzoli). Nella porzione subito a destra dell’ingresso principale cresce un boschetto seminaturale con specie tipiche della collina (orniello, carpino nero, acero campestre, ciavardello, biancospino). Nella vicina torretta neomedievale, secondo la tradizione, venne rinchiuso prima della fucilazione il martire risorgimentale Ugo Bassi. La villa in stile neoclassico fu costruita dalla famiglia Zambeccari alla fine del ‘700. Il progetto è attribuito a G. B. Martinetti, che disegnò anche il piccolo giardino all’italiana terrazzato e adorno di vasi e sculture. Sul frontone della villa, che è sede del Museo Storico Didattico della Tappezzeria, campeggia lo stemma dei principi Spada, i proprietari di cui conserva il nome.
Approfondimenti
- A misura d'uomo. Ambiente, giovani, teatro, scuola in dodici progetti di servizi pubblici nel comune di Bologna, a cura di Carlo Salomoni, Venezia, Marsilio, 1985, p. 64 sgg.
- A villa Spada il Museo della Tappezzeria, in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 3 (1989), pp. 33-35
- Acquisito dal comune per uso pubblico il grande parco di Villa Spada, in "Il comune di Bologna. Notiziario settimanale. Informazioni dell'Ufficio stampa del Comune di Bologna", 21 (1964), pp. 6-7
- Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1972, p. 11
- Tiziano Costa, Le grandi famiglie di Bologna. Palazzi, personaggi e storie, Bologna, Costa, 2007, p. 268
- Silvia Gaddoni, Spazi verdi e comunità locale. Un'indagine del quartiere Saragozza, in "Metronomie. Ricerche e studi sul sistema urbano bolognese", 20/21 (2001), pp. 119-130
- Giardini. Giardini storici dell'Emilia Romagna, Modena, Banca popolare dell'Emilia Romagna, 2008, vol. 2., pp. 41-48
- Renzo Liverani, Eroine della libertà. Un monumento delle 128 cadute partigiane della provincia di Bologna eretto a Villa Spada con il contributo dei giovani, in "Bologna incontri. Mensile dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna", 6 (1975), p. 11
- Monumenti Verdi nei giardini dell'Emilia-Romagna. Guida al Treewatching. Bologna e provincia, a cura di Teresa Tosetti e Carlo Tovoli, Bologna, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 2014, pp. 26-28
- Un monumento a Villa Spada per 128 partigiane, in "Bologna. Notiziario del comune. Informazioni dell'Ufficio stampa del Comune di Bologna", 5 (1975), p. 14
- Monumento alla donna partigiana inaugurato a Villa Spada, nel quartiere Saragozza, in "Bologna notizie. Mensile dell'Amministrazione comunale", 6 (1978), p. 22
- Parchi e giardini bolognesi, a cura del Centro Villa Ghigi, Bologna, Comune di Bologna. Assessorato all'Ambiente-La Repubblica, vol. 15: Villa Spada, 1992
- Il patrimonio arboreo del territorio del quartiere. Indagine conoscitiva relativa alle piante esistenti nel Parco di Villa Spada, Parco Pubblico in Via Casaglia 1 e di Villa delle Rose, Parco Pubblico in via Saragozza 232. Piano giovani 1981, indagine condotta da Maura Bianchi ... et al., Bologna, Comune di Bologna, Quartiere A. Costa Saragozza, Commissione Cultura, Gruppo ecologico - Studenti d'Agraria, stampa 1981
- Gli spazi verdi nel quartiere Saragozza di Bologna, in "Metronomie. Ricerche e studi sul sistema urbano bolognese", 20/2, 2001, pp. 115-167
- Oriano Tassinari Clò, Il Museo della tappezzeria nel Palazzo di Ravone. La rinascita di Villa Spada, in "Strenna storica bolognese", 1991, pp. 397-422
- Stefano Zagnoni, Il giardino di Villa Spada, in Il giardino ritrovato, a cura di Raffaella Palmieri, Bologna, Edizioni Synergon, 1993, pp. 76-77