Poi Pallotta della Torre del Parco. Il palazzo fu eretto nel Cinquecento su commissione della famiglia Minarini, poi Sampieri. La scala, di impianto cinquecentesco, è arricchita da un rilievo in cotto del XVIII secolo raffigurante una Pietà. Importante il lungo atrio di ingresso ravvivato da belle porte trabeate e chiuso da un cancello di fattura neoclassica. In alcune sale interne sono presenti soffitti a cassettoni con decorazioni seicentesche. All'inizio dell'Ottocento il palazzo fu interessato da alcuni lavori di abbellimento, sia all'interno che all'esterno, secondo i canoni dell'arte neoclassica.
Approfondimenti
- Palazzo Minarini. Serie Palazzi bolognesi del '500, a cura di Giancarlo Roversi, in: "Bologna incontri", 12 (1974), pp. 20-21
- Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, pp. 308-311