L'edificio di gusto eclettico fu progettato da Attilio Muggia attorno al 1900, a seguito della creazione della nuova via Indipendenza prevista, già nel 1860, come asse diretto da Piazza Maggiore alla Stazione e conclusasi proprio verso la fine dell'Ottocento. Il complesso sperimenta, con grande padronanza, le tecniche del cemento armato e si adegua al classicismo in voga ai primi del Novecento.
Approfondimenti
- G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Pàtron, 1984, pp. 38-39
- Paolo Lipparini, Attilio Muggia e via dell'Indipendenza. Il progetto alternativo, in: "Strenna storica bolognese", 2001, pp. 297-305
- Mario Gerardo Murolo, Architettura eclettica a Bologna tra Ottocento e Novecento. L'opera di Attilio Muggia, in: "Strenna storica bolognese", 1991, pp. 259-276
- Norma e arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001