Edificato nei primi anni del Cinquecento. E' contraddistinto da una bella facciata in laterizi a vista, che appartiene alla tradizionale architettura bentivolesca. Al piano nobile sono stati qui ricollocati nel 1929 affreschi del Guercino provenienti da casa Pannini e si conservano in altre sale opere di G. Gandolfi, A. Basoli e varie decorazioni ottocentesche. L'intero palazzo fu restaurato e rimaneggiato nel 1927 dalla famiglia Rosselli del Turco, in quell'occasione furono ripristinate le decorazioni rimosse nel Settecento.
Approfondimenti
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, Bologna, Tamari, 1956, pp. 316-318
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 328
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 121
- Giampiero Cuppini, I palazzi senatorii a Bologna. Architettura come immagine del potere, Bologna, Zanichelli, 1974, p. 297
- Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 332-333
- Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, p. 62