Al piano nobile di questo palazzo senatorio cinquecentesco si trova la famosa sala affrescata, per conto di Filippo Fava, da Ludovico, Annibale ed Agostino Carracci con le Vicende di Giasone (1584); in altre sale i Carracci dipinsero Storie dell'Eneide, Storie di Europa, ed altri ambienti recano affreschi di B. Cesi e F. Albani. Per Alessandro Fava il giovanissimo Donato Creti dipinse l'Ercole e Cerbero nel 1688.
Approfondimenti
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, Bologna, Tamari, 1956, pp. 217-225
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 232-234
- Bologna 1584. Gli esordi dei Carracci e gli affreschi di Palazzo Fava, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1984
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 195
- Tiziano Costa, Le grandi famiglie di Bologna. Palazzi, personaggi e storie, Bologna, Costa, 2007, p. 102
- Angelo Mazza, Per gli inizi di Donato Creti in palazzo Fava, in: "Arte a Bologna", 5 (1999), pp. 182-199
- Ministero per i beni e le attività culturali (ecc.), Mappe tematiche della città di Bologna. Itinerari artistici, vol. 3: Dal Rinascimento all'avanguardia dei Carracci, Argelato, Minerva, 2004, p. 9
- Stephen Ostrow, Note sugli affreschi con Storie di Giasone in Palazzo Fava, in "Arte antica e moderna", 9 (1960), pp. 68-75
- Anna Ottani, Gli affreschi dei Carracci in Palazzo Fava, Bologna, R. Patron, 1966
- Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, pp. 98-107