La facciata, su disegno del Vignola, fu costruita tra il 1565 e il 1568, inglobando un loggiato tardo trecentesco, allo scopo di dare magnificenza e uniformità al prospetto verso la piazza, prima costruito da un aggregato composito di edifici medioevali.
Approfondimenti
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, Bologna, Tamari, 1956, pp. 77-82
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 79-84
- Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 112
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 26
- Luca Cipriani, L'eccezione che inventa la regola. Il palazzo dei Banchi, in: "Parametro", 198 (1993), pp. 18-39
- Francisco Giordano, La facciata del Palazzo dei Banchi: il travagliato ripristino di fine Ottocento, in: "Il carrobbio", 15 (1989), pp. 161-170
- Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, pp. 22-24
- Antonella Ranaldi, Note sul Portico dei Banchi in Piazza Maggiore. Da Antonio di Vincenzo a Vignola, in: "Strenna storica bolognese", 55 (2005), pp. 373-397
- Antonella Ranaldi, Opere bolognesi di Vignola: Palazzo dei Banchi e Palazzo Bocchi nei restauri del XIX e XX secolo, in: Le fabbriche di Jacopo Barozzi da Vignola. I restauri e le trasformazioni, Milano, Electa, 2002, pp. 13-29
- Lo specchio della città. Le piazze nella storia dell'Emilia Romagna, a cura di Francesca Bocchi, Bologna, Carisbo, 1997, pp. 100-101